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TogglePer paranoia si intende una psicosi caratterizzata da momenti di delirio (lucido), spesso a tema persecutorio, che non corrisponde con la realtà. Il soggetto paranoico è convinto che certe persone vogliano danneggiarlo oppure che le condizioni ambientali o situazionali giochino irrimediabilmente a suo sfavore; in base a tale principio, egli interpreta in maniera distorta qualsiasi evento, anche il più insignificante. Una delle conseguenze della paranoia sono disturbi d’ansia (che precedono il momento della paranoia vero e proprio) o gli attacchi di panico se i deliri della paranoia non vengono frenati in anticipo.
Una differenza tra una paranoico cronico e un paranoico “da fumo di marijuana” è che per il primo i deliri di persecuzione possono diventare patologie, per il secondo paranoia e ansia sono strettamente legati ai momenti di “smaltimento” degli effetti della cannabis.
C’è chi è maggiormente affetto dagli attacchi di panico dopo aver fumato la cannabis e chi invece riesce a viverne solo i momenti positivi di rilassatezza e profonda connessione con se stessi. Non c’è un motivo genetico vero e proprio dietro agli stati paranoici da marijuana, ma il più delle volte si tratta di aspetti psicosomatici di contesto. Mentre per un paranoide cronico il lavoro per curare i propri deliri passa attraverso un percorso lungo di psicoanalisi e terapia, per un soggetto che subisce sovente la paranoia dovuta alla cannabis i rimedi sono diversi, senza dover ricorrere a specialisti della psicoterapia e senza annullare il piacere di assumere marijuana. Come? Ora lo vediamo.
Come abbiamo già detto, la paranoia non è un termine purché sia. Ha una sua definizione e, a livello clinico, ha dei trattamenti specifici. Il soggetto cronico, che vive deliri frequenti, è un individuo che può arrivare a mettere a repentaglio la sua vita e quella degli altri. Per fortuna le paranoie dovute al fumo della cannabis sono diverse, meno pericolose. Non si vivono vere e proprie allucinazioni, ma si tratta comunque di esperienze di forte disagio esistenziale o esperienziale.
Come faccio ad accorgermi se, dopo aver fumato una canna, il mio stato interiore sta prendendo una piega negativa? In cosa consistono i sintomi della paranoia? Per fare chiarezza, possiamo i sintomi della paranoia dovuta alla cannabis in tre macro-categorie:
La mente umana è paranoica. E, come dicevamo pocanzi, i pensieri paranoici sono distaccati dalla realtà. Se sommiamo il fatto che la cannabis ha la proprietà di allontanarci dalla realtà, l’effetto che avrà su un individuo predisposto al pensiero paranoico spesso non è positivo. Ma pensare che tutta la marijuana crei questo disagio è un grosso sbaglio. Fermo restando che – in molti casi – gli individui paranoici subirebbero lo stesso tipo di pensieri negativi e dissociati dal reale anche senza assumere marijuana, diciamo che fumare cannabis, in certi casi, accelera il processo, fungendo da perfetto anello di congiunzione con i pensieri cognitivi negativi. Vero anche che, da millenni, l’uomo fa uso di cannabis, fumandola o ingerendola, per alleviare i propri stati d’ansia e di dolore. Quindi? Dove sta l’ago della bilancia? La cannabis allevia l’ansia o la crea? C’è davvero qualcosa nella marijuana che può indurre la paranoia? La risposta è sì, esiste una elemento della pianta che genera stati alterati e paranoici della mente e ha un nome, anzi è un acronimo: THC.
È il THC che trasmette ai recettori della cannabis presenti nel cervello, sentimenti contrastanti anche di tipo paranoico. L’equazione non è matematica e, come dicevamo, dipende tanto da eventi che intrecciano aspetti della vita del singolo individuo che lo assume. La ricerca però suggerisce che l’utilizzo di cannabis ad alto gradiente di THC aumenta la sensazione di paranoia, tanto in soggetti con disturbi psichici pregressi, quanto in soggetti privi di disturbi.
Per porre rimedio a questi effetti, ci sono vari consigli che si possono seguire, a cominciare dall’ambiente in cui si fuma marijuana: l’ambiente deve essere un contesto che induce calma e rilassatezza, gioia. Se ci si trova in ambienti caotici, feste o luoghi pubblici, è più facile che una serie di ansie sociali degenerano l’esperienza in paranoia, grazie al mix della marijuana. In tal caso (e in ogni caso in cui si percepisce paranoia) un utile consiglio è quello di allontanarsi temporaneamente dal luogo del disagio.
La fattanza in sé e per sé non esiste, è un luogo comune, sono i posti e le situazioni che frequentiamo che implicano una curva in positivo o in negativo dell’esperienza della cannabis.
Altro aspetto da prendere in considerazione per abbassare i rischi della paranoia da marijuana, è scegliere una tipologia di marijuana con elevato contenuto di CBD e, quindi, a basso o bassissimo contenuto di THC. Il CBD è l’elemento rilassante per eccellenza che fa parte della genetica Cannabis Sativa, mentre il THC è, appunto, il suo opposto, l’elemento psicoattivo. Quindi non cercare lo sballo ma uno stato di profonda commistione dall’esperienza della cannabis, optando per prodotti al CBD, può risultare il modo migliore per riscoprire i piaceri della marijuana. Non è un caso che oggi, molta gente associa l’assunzione di CBD a pratiche meditative: entrambi, infatti, sono utili per combattere lo stress, rilassando la mente e i muscoli del corpo, e migliorando la connessione con sé stessi.
Anche l’aria fresca o un bagno rilassante sono rimedi alla portata di tutti per scacciare i sintomi della paranoia dovuta all’assunzione di THC. Ovvio che se si è in un luogo all’aperto o in un locale trovare una doccia a uso e consumo non è impresa facile, ma la doccia può essere banalmente sostituita con un bel getto rinfrescante di acqua del rubinetto .
Quindi, a questo punto, sembra chiaro che la paranoia può essere un effetto conseguente all’assunzione di marijuana, così come il CBD, altro elemento genetico della cannabis, è sicuramente un abile alleato per allentare le tensioni che la stessa pianta ad alto gradiente di THC può arrecare a individui predisposti alla paranoia, permettendo loro di continuare a coltivare il gusto e le sensazioni generate dalla cannabis.
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