Hai mai sentito parlare di corredo terpenico? Spesso si sentono reclamare a gran voce, in associazione alla Cannabis Sativa L., i cannabinoidi naturali o i fito cannabinoidi. Giusto, anzi giustissimo, perché la pianta per costituzione ne può contenere oltre 70 tipologie, ma la Cannabis non è caratterizzata dai soli cannabinoidi. Alla domanda: cosa contiene una pianta di Cannabis o Canapa, potremmo rispondere più di 600 composti chimici differenti, di cui oltre 120 sono terpeni.
Effettivamente se ne discute poco e anche tra gli addetti ai lavori. Ci sono ancora un numero esiguo di bravi coltivatori capaci di produrre piante di cannabis ricche di terpeni.
Per chiarirci, senza dilungare la discussione in definizioni troppo complesse, i terpeni della cannabis sono gli agenti da cui dipenderà l’aroma e l’effetto dei fiori della pianta.
Vengono definiti anche isopreni poiché sono costituiti dalla ripetizione di unità isopreniche e, dal punto di vista biosintetico, sono prodotti dalla combinazione di un numero progressivo di unità isopreniche derivanti dalla condensazione di gruppi acetilici dell’acetil-coenzima A (acetil-CoA), attraverso la via metabolica dell’acido mevalonico. Per dirla in modo più sintetico, i terpeni sono biomolecole costituite da multipli dell’unità isoprenica.
Vengono prodotti da molte piante, non solo da quelle di cannabis, soprattutto dalle conifere e anche da alcuni insetti, sono i componenti principali delle resine e più in generale conferiscono odori e profumi ai fiori e alle piante. Per cui potremo dire che il particolare profumo e il sapore della cannabis sono dati dalla combinazione di numerosi terpeni, che a fine fioritura saranno presenti in diverse concentrazioni tra di loro, generando varietà di odori e di sperimentazioni.
Nello specificio è la singola struttura molecolare a distinguere i terpeni della cannabis in 7 classi differenti: gli emiterpeni, i monoterpeni, i sesquiterpeni, i diterpeni, sesterpeni, triterpeni e politerpeni.
Ma i terpeni contenuti della cannabis appartengono nella maggioranza dei casi alle classi dei sesquiterpeni e monoterpeni.
I monoterpeni sono di piccole dimensioni e volatili, tangibili nel momento stesso in cui si stringe tra le dita una cima di cannabis e se ne percepisce l’aroma caratteristico.
I sesquiterpeni invece sono di grandi dimensioni, meno volatili, apprezzabili nel momento stesso in cui si vaporizza o si fuma l’erba.
I principali terpeni della cannabis sono il limonene, il pinene, il mircene, l’humelene, il linalolo e il caryophillene. Tutti e sei hanno orgini e caratteristiche particolari e speciali.
Presente negli agrumi (arancia, mandarino, limone e pompelmo), nel rosmarino, ginepro, nella menta piperita. È il secondo terpene più presente nella cannabis. S trova nelle bucce di molti frutti e nei fiori. Limonene può essere un antibatterico, antidepressivo e anti-cancerogeno. Può promuovere sinergisticamente l’assorbimento di altri terpeni e infonde un caratteristico sentore di agrumi.
L’odore familiare è associato ai pini e alle loro resine. Si trova in molti altri oli essenziali vegetali tra cui rosmarino, salvia e eucalipto. Può aumentare la concentrazione mentale e l’energia, oltre ad agire come espettorante, broncodilatatore e antisettico topico. Tra le varietà di cannabis che presentano quantità elevate di pinene, ci sono i vari ceppi derivati dalla Skunk.
È il terpene più diffuso nella maggior parte delle varietà di marijuana, è presente anche nel mango, nel luppolo, e nella citronella.
Il myrcene è una delle sostanze chimiche più importanti utilizzate nell’industria della profumeria. A causa del sua odore piacevole, viene spesso utilizzato. È particolarmente conosciuto per le proprietà lenitive, rilassanti e calmanti. Oltre che per aumentare gli effetti psicoattivi del THC.
Appare come una delle centinaia di componenti chimiche presenti nella resina di cannabis. L’umulene ha una fragranza di legno, terra e spezie. L’umulene si trova in grande quantità nell’olio essenziale di luppolo, pianta impiegata per aromatizzare la birra nel corso del processo di fermentazione. L’estratto di fiori della pianta di luppolo (Humulus lupulus) contiene fino al 40% di umulene.
Sentore floreale (tipico dei fiori primaverili), come il giglio, la lavanda e le spezie candite. Possiede proprietà sedative, analgesiche e anti-epilettiche.
Dal sentore piccante, dolce, legnoso, simile a chiodi di garofano, alla canfora, e all’odore pepato. Non a caso è presente nel pepe nero (al 15-25%) e nei chiodi di garofano (al10-20%). Si lega debolmente al recettore CB2. Ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche per il mal di denti e protegge la fase digestiva.
È importante segnalare come la particolarità terpenica derivi anche da una fase all’altra della lavorazione al prodotto finale. Il profilo terpenico cambia, per esempio, nel momento dalla conciatura della cima alla sua essicazione. Persino l’1% di contenuto terpenico in più o in meno potrebbe fornire un odore significativamente alterato tra due piante messe a confronto, e la volalità tipica dei terpeni li rende difficili da preservare intonsi, durante tutta la fase di produzione.
Infatti sono tanti i fattori che possono creare variazioni terpeniche: la maturazione e l’ora del giorno possono influenzare la quantità e i rapporti dei terpeni, sono costantemente prodotti ma vaporizzati dal calore e dalla luce del giorno… per questo si consiglia di eseguire il raccolto a inizio mattina! Anche il clima e il tempo influenzano la produzione di terpeni e flavonoidi. La stessa varietà può produrre un diverso profilo di terpene se la pianta di cannabis è stata coltivata in terreni diversi o con diversi fertilizzanti, alcuni si legano debolmente ai recettori cannabinoidi, altri sembrano alterare la permeabilità delle membrane cellulari e consentire più o meno THC all’interno della pianta.
Facendo clic su Entra, dichiaro di avere più di [età] e che rispetterò la suddetta dichiarazione.
Or
2 Comments
[…] elemento che sconsigliamo quando sceglierete l’olio per i vostri cani o gatti sono i terpeni: elementi aromatici della […]
[…] Everweed è l’altitudine. Come già abbiamo spiegato nell’articolo dedicato ai terpeni (I terpeni della cannabis), l’altitudine e il clima sono fattori indispensabili per generare combinazioni terpeniche […]